"Congiuntamente e concordemente all’Associazione culturale Quasar, spero di chiarire che la manifestazione “La Valigia dell’Attore” nel suo insieme (Rassegna, Laboratorio e Premio Volonté) finisce questo ciclo per diverse ragioni e responsabilità di tanti e di nessuno, o di tutti insieme. Più che mai in questo periodo storico folto di disequilibri, tragedie, dubbi, trasformazioni e tante incognite (che penso siano di casa alla moltitudine), dovremmo riflettere sul serio su cosa vogliamo e di conseguenza come possiamo andare avanti. L’ Associazione Quasar è grata a tutti coloro che si stanno preoccupando del vuoto che forse lascerà questa isolana manifestazione che si svolge da tanti anni in un territorio meraviglioso ma tanto bisognoso di più cura e affetto, per non essere destinato al peggio dei nostri peggiori tempi. Coltivare non depredare. Oggi, quello che desidero personalmente e a nome dell’Associazione è di riuscire almeno a non disperdere quel che si è raccolto e fatto a testimonianza di più di vent’anni di attività. Mi riferisco al tentativo di trovare dei fondi che ci consentano di digitalizzare, riordinare un archivio audiovisivo, crediamo prezioso, una raccolta di incontri, interviste, spettacoli, laboratori; che hanno coinvolto tanti e tanti artisti, docenti e critici. Magari fosse anche di ottenere uno spazio dove, finalmente, ricoverare diverso e interessante materiale raccolto in tanti anni di eventi (mostre fotografiche, manifesti, proiettori e pellicole cinematografiche storici, libri e tanta documentazione. Altrimenti, speriamo che sia accolto anche questo materiale dal Museo Nazionale del cinema di Torino, che da tempo cura, conserva e divulga il fondo Gian Maria Volonté, purtroppo mai riuscito ad essere istituito in Sardegna, come la storia della Fondazione, mai riuscita a fare."

Giovanna Gravina