LA VALIGIA DELL’ATTORE 2019, ANGELA MOLINA RACCONTA “CON BUÑUEL TUTTO ERA POSSIBILE”
L’attrice spagnola si racconta al pubblico, mentre arrivano Enrico Pau e Bonifacio Angius, e il festival ricorda Giorgio Arlorio.
La Valigia dell’Attore 2019 arriva al terzo giorno, purtroppo con la triste notizia della scomparsa di Giorgio Arlorio, sceneggiatore tra i tanti titoli, anche di Ogro, film che ha aperto le serate della Fortezza I Colmi martedì 24. Arlorio aveva lavorato con Gillo Pontecorvo anche per Queimada, scritto insieme a Franco Solinas, un ulteriore legame con La Maddalena e la Sardegna. Tra i suoi film da ricordare anche Il padre di famiglia, di Nanny Loy, con Nino Manfredi e Leslie Caron, e La patata bollente, di Steno, con Renato Pozzetto e Massimo Ranieri, ancora oggi un’opera fondamentale nella narrazione LGBT in Italia.
Ogro è stato presentato al pubblico de La Valigia dell’Attore da Angela Molina, protagonista femminile al fianco di Gian Maria Volonté, di cui l’attrice spagnola ha ricordato “la straordinaria umanità e il talento unico. È stato uno degli incontri fondamentali della mia carriera e della mia vita”. Una vita passata quasi interamente sotto i riflettori. Figlia di una leggenda della musica spagnola, ballerina classica e insegnante di danza sin da giovanissima, Angela Molina esordisce al cinema a sedici anni, e poco dopo viene scelta da Luis Buñuel per L’oscuro oggetto del desiderio. “Nel suo mondo tutto era possibile. In quel film il mio personaggio era interpretato da me e da Carol Bouquet, due donne agli antipodi, eppure Buñuel le rendeva complementari. Ho avuto la fortuna, quando ho girato i primi film, di lavorare con registi molto anziani che mi hanno trattato come una figlia, e insegnato tutto quello che c’è da sapere nel lavoro dell’attore”. Angela Molina ha lavorato molto in Italia, da Elio Petri a Lina Wertmuller, fino a Sergio Castellitto, dove aveva come partner in scena Roberto Vecchioni, “un vero poeta, aveva scritto un poema apposta per me”.
La Valigia dell’Attore 2019, sedicesima edizione vede nella serata di giovedì 25 luglio un doppio spettacolo sardo. Si parte, alle 21:15, con l’anteprima mondiale di Gabriel, cortometraggio di Enrico Pau. A seguire, Ovunque proteggimi, di Bonifacio Angius. Entrambi i registi presenteranno le loro rispettive opere al pubblico dell’isola dell’arcipelago sardo, per poi offrirsi, la mattina di venerdì 26, a partire dalle 10:30, alle domande di Fabio Ferzetti, Boris Sollazzo e Fabrizio Deriu. La sera, sempre dalle 21:15 a I Colmi, da non perdere l’anteprima mondiale del restauro di A ciascuno il suo, di Elio Petri, realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e Movietime, realizzata presso il laboratorio Studio Cine di Roma, con il coordinamento tecnico di Luigi Luppi, introdotto da Paola Petri, vedova di Elio.
Il programma dettagliato è pubblicato sul sito www.lavaligiadellattore.com
La Valigia dell’attore è realizzato con il sostegno di MIBAC – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Comune di La Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, Fondazione Sardegna, Nuovo IMAIE.
Ufficio Stampa:
Alessandro De Simone adesimone2871@gmail.com 391 3453864
Valeria Serra ufficiostampa@lavaligiadellattore.com