SIPARIO SULLA VALIGIA: UN’EDIZIONE TRA PRESENTE E MEMORIA

COMUNICATO STAMPA

SIPARIO SULLA VALIGIA: UN’EDIZIONE TRA PRESENTE E MEMORIA

Cala il sipario della VII edizione de La Valigia dell’Attore, la manifestazione dedicata al lavoro d’attore e intitolata a Gian Maria Volonté, organizzata dall’Associazione culturale Quasar. Un’edizione dal bilancio positivo che ha fatto registrare alcune importanti novità: l’arrivo a La Maddalena del Premio Gian Maria Volonté che ha ricongiunto il nome dell’indimenticato attore a uno dei luoghi a lui più cari, la consegna della medaglia del Presidente della Repubblica al premio stesso e a Le isole del cinema e, infine, il ritorno – dopo l’edizione 2010 – del Premio Solinas.
Ad arricchire l’evento anche la seconda edizione del laboratorio sulle tecniche d’attore che ha visto la partecipazione di 18 studenti provenienti dalle più importanti scuole di arte drammatica d’Italia sotto la guida del maestro Paolo Rossi. Non ultima la presenza di artisti – tra i quali spiccano i nomi di autori e attori di prestigio come Mario Martone, Luigi Lo Cascio, Anna Bonaiuto e Roberto Andò – capaci di raccontare al pubblico un comune sentire nel loro modo di fare cinema, una passione coerente con l’insegnamento e l’eredità di Gian Maria Volonté e di quei grandi maestri come Franco Rosi e Mario Monicelli, cui La Valigia dell’Attore ha voluto tributare il dovuto omaggio, prima con la consegna della medaglia della Presidenza della Repubblica al regista de Le mani sulla città, e poi con la proiezione delle due video-biografie Il cineasta e il labirinto. Incontro con Francesco Rosi e Una storia da ridere.
Durante l’intera durata della manifestazione è stata inoltre aperta al pubblico la mostra dello scenografo Sergio Tramonti Il mio lavoro in lirica con Mario Martone – Modellini e bozzetti scenografici, un percorso sulla sua lunga collaborazione con il regista Mario Martone.
A salutare l’edizione 2011 lo spettacolo di Ascanio Celestini che domenica sul palco de I Colmi ha affabulato il pubblico numeroso con La Fila indiana, spettacolo che mette in scena alcuni dei suoi racconti più celebri sul tema del razzismo e della discriminazione. Ad animare l’ultima serata, inoltre, la consegna del Premio Solinas – ospite per il secondo anno consecutivo della manifestazione – assegnato per l’edizione 2010/11 a Il Mestiere di Massimo De Angelis per la migliore sceneggiatura, ed ex aequo a Su Banditu Arzanesu di Emanuele De Vincenti e a Bob di Francesco Agostini per la menzione speciale.

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